Venezia, Piazzetta San Marco

Azzardo e superstizioni

Ho scelto di scrivere qualcosa su piazzetta San Marco. Non è molto originale ma per me è un ricordo importante, perché ho sentito in italiano la storia delle due colonne di questa piazza durante una visita in un museo di Venezia.

Guardavamo una pittura di Tintoretto quando la guida ci raccontò il seguente aneddoto sulle due colonne.

Per un veneziano è facile riconoscere i turisti perché la gente attraversa la piazza passando dappertutto, mentre un veneziano non passerà mai in mezzo alle due colonne! Infatti, questo spazio porta sfortuna! C’è un detto che dice “Guardati dalle intercolonne!”.

Con mia moglie ci siamo guardati un po’ inquieti perché la mattina eravamo passati da là per vedere il Ponte dei Sospiri e non ci ricordavamo più se eravamo passati in mezzo alle due colonne!

La guida continuò la sua spiegazione: le tre colonne vennero dalla Giudea nel 1127. Una delle colonne è affondata nella laguna e le altre due sono restate cinquanta anni in terra, appoggiate a un palazzo senza sapere come rimetterle in piedi!

Alla fine un architetto ha scoperto la soluzione ma ha voluto avere come pagamento una concessione perpetua per fare giochi d’azzardo tra le due colonne. All’epoca questi giochi erano vietati. Molti anni dopo il Doge ha voluto sopprimere questi giochi ma non poteva tradire la parola data all’architetto. Quindi ha trovato uno stratagemma per far andare via i giocatori, facendo eseguire le condanne a morte tra le due colonne! I giocatori se ne sono andati altrove ma anche le due colonne anni dopo furono rubate da Napoleone e spostate a Parigi dal 1797 al 1815. Penso che gli ingegneri francesi abbiano dovuto attraversare le due colonne e che la disgrazia sia arrivata nel 1815 con la battaglia di Waterloo e il ritorno delle colonne a Venezia...

Stranieri, guardatevi sempre dalle intercolonne ! Bruno ROLAND