Le piazze di Roma

Non so se mi conosciate, ma porto gli occhiali. Vale a dire che vedo male. Diciamo che la vista non è il mio forte: architettura, semafori, oggetti lontani, talvolta la pittura... mi lasciano spesso un po’ indifferente. 

Invece ascoltare, sentire, respirare:  mi incantano...

Allora, se  mi parlate di piazze, immagino naturalmente la piazza di un’opera  italiana: Verdi, Rossini, Puccini, Bellini .... scene artificiali, non di pietra e di mattoni...

mi tolgo gli occhiali e mi abbandono  ai ricordi.

Roma: sono andata in giro per la città da sola, senza uno scopo particolare. Ho attraversato qualche piazza. Ce n’è una che mi affascina: Piazza Farnese.

Attenzione: non è un fervente patriottismo francese che mi inspira. Diciamo che Piazza Farnese è una scenografia per il palazzo sullo sfondo, Palazzo Farnese. Una scenografia d’opera. In stretto legame con la sua storia. Al centro solo due eleganti vasche antiche, venute dalle Terme di Caracalla. Semplici.

In sottofondo il mormorio dell'acqua come accompagnamento.

Piazza Farnese non è veramente un luogo di assembramento popolare. Un forum.

No, è la ribalta per il Palazzo, per valorizzare la sua maestà, vuota di falsi centurioni, di turisti armati di smartphones, di Bernini......

All’angolo, c’è un ristorante dove i romani vengono a pranzare. Lì ho imparato, a mie spese, una grande lezione di gastronomia italiana. Avevo ordinato una pasta con i funghi. Per fare l'italiana competente, ho chiesto al proprietario un po’ di parmigiano. 

Indignato, mi ha risposto :”Signora! Con i funghi non si mette!”. Capito!

Ma lasciamo cadere il sipario. Fa bel tempo: andiamo a  fare una passeggiata nella lunga Via Giulia. Roma è la Città Eterna. Abbiamo tempo! Suzanne SEVRAY